I simboli Reiki vanno rispettati. Il rispetto nei loro confronti non sta nell'occultamento, ma nel corretto atteggiamento di chi li usa sia nel tutelarne l'originaria forma, che nell'insegnarli, TECNICAMENTE ED ENERGETICA-MENTE, in modo opportuno I simboli del Reiki sono potenti chiavi energetiche, capaci di connettere l'operatore Reiki a determinate frequenze di energia in grado di assolvere precisi scopi. I Simboli Reiki tradizionali, ovvero i simboli del Metodo Reiki di Usui (Usui Reiki Ryoho) sono quattro, né uno di più né uno di meno:
Choku Rei
Sei Heki
Hon Sha Ze Sho Nen
Dai Ko Myo
I primi tre Simboli Reiki di Usui vengono insegnati al Secondo Livello, mentre il quarto viene trasmesso al Terzo Livello. Pur possedendo una loro forza intrinseca, essi possono essere utilizzati validamente e nella pienezza del loro potenziale soltanto da chi sia ad essi stato iniziato attraverso le corrette procedure di attivazione.
Molto si è discusso intorno ai Simboli Reiki negli ultimi anni e molta ipocrisia ha fatto da contorno a tali discussioni. In questa sezione viene spiegato con chiarezza perché i simboli devono essere trattati con rispetto, ma non sono segreti né devono per forza essere occultati, in quanto liberamente divulgati in oriente. Il rispetto, inoltre, sta nel cuore e nell'atteggiamento dell'operatore, non nell'osservanza di rigide norme rituali, quali nascondere a tutti i costi i simboli, non ripiegare i fogli su cui sono stati scritti, dover bruciare tali fogli quando non servono più e così via.
Proprio la rigidità è alla base del fatto che oggi almeno il 70% degli insegnanti Reiki di Usui non disponga del corretto Simbolo Maestro Dai Ko Myo! E' ora di voltare pagina e di assumersi la responsabilità, come insegnanti, di insegnare il Reiki di Usui con gli strumenti (tra cui i simboli) che appartengono al sistema tradizionale di Usui. Questo significa rispettare l'utente, questo significa onorare il diritto del'apprendista di conoscere il Reiki Originale di Usui.